26 marzo 2021
Sciopero nazionale della scuola
Manifestazione a Bologna P.zza Nettuno ore
10.00
Durante la pandemia sono
tragicamente emersi i problemi che affliggono la scuola da molto tempo:
precarietà, inefficienze e disorganizzazioni, conseguenze del processo di
aziendalizzazione avviato negli anni Novanta. Pessimi segnali dal nuovo governo ci arrivano sulle
intenzioni di proseguire su questa strada imponendoci la formazione
obbligatoria sulla DAD, la reintroduzione dei meccanismi premiali,
l’allungamento del calendario scolastico e l’ingresso del settore privato nelle
scuole attraverso i patti di comunità.
Per questo è urgente porre all’ordine del giorno una
visione diversa ed alternativa alla gestione pre-Covid: oggi i soldi ci
sono e sono molti, non possiamo permettere che i fondi previsti per la scuola
nel Recovery Plan siano destinati in via quasi esclusiva alla digitalizzazione
e al legame con l’impresa, perché ciò rischia di allontanarla definitivamente
dal modello di scuola pubblica previsto dalla Costituzione, che dovrebbe
puntare alla formazione del cittadino dotato di strumenti cognitivi e spirito
critico, e di trasformarla in una mera agenzia per l’addestramento al lavoro.
Occorre urgentemente invertire la
rotta, con un
intervento di risarcimento per i tagli decennali subiti e per un rilancio che
poggi su tre obiettivi strutturali che oggi non sono solo possibili, ma
anche improrogabili:
1) ridurre a 20 il numero massimo di alunn*
per classe e a 15 in presenza di alunn* diversamente abili;
2) aumentare gli organici e assumere tutte le precarie e tutti
i precari con concorsi per soli titoli, a partire da* docenti con 3 anni
scolastici di servizio e dagli Ata con 24 mesi;
3) intervenire massicciamente
nell’edilizia scolastica per avere spazi idonei ad una scuola in
presenza e in sicurezza.
Tre obiettivi su cui è possibile costruire un’ampia
convergenza dentro e fuori dalle scuole. Il 26 Marzo è uno sciopero non
solo sindacale ma anche politico e sociale per un diverso modello di scuola. I
COBAS hanno condiviso questo percorso a livello nazionale con il movimento
di Priorità alla scuola e con il Coordinamento nazionale dei
precari scuola per promuovere nel maggior numero di città mobilitazioni
che coinvolgano tutto il popolo della scuola pubblica: docenti, Ata, studenti,
genitori e, in generale, cittadini democratici.
A Bologna saremo in piazza con il Coordinamento
precari/ie scuola di Bologna e Modena
e con Pas, l’appuntamento è per tutt* in Piazza
Nettuno alle ore 10.00
Ricordiamo che ai sensi del DPCM del 2 marzo
(art. 34 e 39) e circ. del Ministero dell’Interno del 6 marzo è consentito lo
spostamento per partecipare a manifestazioni.