I COBAS ADERISCONO E
PROMUOVONO LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA INDETTA DA PRIORITÀ ALLA SCUOLA SABATO 26 SETTEMBRE
ALLE ORE 15.30 A PIAZZA DEL POPOLO
IL PULLMAN SARA' GRATUITO E PARTIRA' ALLE ORE 8.45 DALL'AUTOSTAZIONE DI BOLOGNA.
Per
prenotare ci sono tre possibilità:
1. compilare il seguente modulo 2. scrivere a cobasbol@gmail.comindicando
nome cognome indirizzo mail e recapito telefonico
3. inviare un messaggio whatsapp
al 347.284.3345 indicando nome cognome indirizzo mail e anche il recapito
telefonico.
E' IMPORTANTE CHE ANCHE CHI
NON POTRA' PARTIRE SOSTENGA ATTIVAMENTE IL MOVIMENTO DI LOTTA PER UNA SCUOLA
DIVERSA DANDO IL SUO CONTRIBUTO AL CROWDFUNDING PER COPRIRE LE SPESE DI
VIAGGIO E CONSENTIRE COSI' LA MASSIMA PARTECIPAZIONE .
Le scuole finalmente riaprono dopo più di 6 mesi di
interruzione forzata senza che nessuna delle criticità che abbiamo evidenziato
nei mesi sia stata affrontata con adeguati interventi strutturali. Ci troviamo
in un quadro di incertezza e precarietà che è il risultato ampiamente
prevedibile della scelta politica di non investire nella riorganizzazione del
sistema scolastico: aumento smisurato del precariato e peggioramento delle
condizioni lavorative dei supplenti, convocazioni tardive e mancanza del personale
per garantire l’avvio del regolare svolgimento delle lezioni, tempi scuola
ridotti, spazi insufficienti e conseguente ricorso alla nefasta didattica a
distanza, permanenza e addirittura in alcuni casi incremento delle classi
pollaio, mancanza di presidi sanitari all’interno della scuola, inadeguato
potenziamento dei trasporti.
LA SCUOLA CHE RIAPRE NON È IL
LUOGO MIGLIORE, PIÙ ACCOGLIENTE, PIÙ INCLUSIVO E PIÙ SICURO PER TUTT* CHE
CHIEDIAMO DA MESI. PER QUESTO INVITIAMO A UNA NUOVA MOBILITAZIONE, PERCHÉ SI
TORNI A INVESTIRE NELLA SCUOLA PUBBLICA, AFFINCHÉ LA SCUOLA POSSA RICOPRIRE
QUEL RUOLO
CENTRALE CHE RITENIAMO OGGI SEMPRE PIÙ NECESSARIO.
CHIEDIAMO
CHE:
•
una
parte cospicua dei fondi del Recovery Fund venga destinata alla scuola per
l'emergenza;
•
ci siano investimenti strutturali definitivi in termini di percentuale del PIL
investito per scuola e ricerca, così da raggiungere la media Europea (5%) e
scalare l'ultimo posto in Europa per abbandono e dispersione scolastica che
occupiamo;
•
gli investimenti nell'edilizia scolastica pubblica riguardino il recupero e la
manutenzione di edifici fatiscenti come anche la riapertura delle scuole
dismesse nelle aree interne nelle periferie e nell'acquisizione per un uso
scolastico del considerevole patrimonio immobiliare pubblico dello Stato e
degli enti locali attualmente inutilizzato;
•
ci sia una riduzione drastica e definitiva di precariato nella scuola, il
miglioramento delle condizioni lavorative nelle scuole, maggiori tutele ai
lavorat* fragili nella fase emergenziale, riduzione strutturale del numero di
alunn* per classe e maggiori assunzioni;
•
si avvii un processo per costruire un sistema pubblico dedicato a bambin* 0-6
anni, con una riflessione rispetto a chi lavora in quel settore, spesso con
condizioni contrattuali disastrose;
• sia riattivata la medicina scolastica come pratica di cultura della
Salute collettiva anche attraverso la riapertura in ogni Istituto della sala
medica con personale adeguato.