Cobas Scuola 07/01/2019
scuola pubblica.
Il governo, infatti, ha deciso di non bandire il già insufficiente concorso riservato, previsto dal d.lgs. n. 59/2017 per i docenti non abilitati con tre anni scolastici di servizio, ai cui vincitori, a partire dall'a.s. 2020/2021 e attraverso un complicato calcolo di ripartizione, sarebbe spettato circa il 20% delle immissioni in ruolo. L'intenzione è quella di riservare a questi stessi docenti il 10% dei posti previsti per il concorso ordinario, cui – solo per la prima tornata – potranno accedere senza il requisito dei 24 cfu, ma essendo comunque tenuti a svolgere tutte le prove.
È ormai sempre più evidente come qualsiasi governo, da più di dieci anni a questa parte, dimostri in modo di volta in volta più forte e deciso l'intenzione, comune a tutti gli schieramenti, di cancellare il diritto dei precari all'assunzione a tempo indeterminato.
In piena opposizione a questo disegno, pertanto, rivendichiamo la necessità di prevedere:
• un concorso non selettivo che consenta l'accesso diretto al percorso annuale di formazione iniziale e prova a tutti i precari di terza fascia con almeno tre anni scolastici di servizio;
• l'inserimento in Gae di tutti gli abilitati e di tutti i precari di terza fascia con almeno tre anni scolastici di servizio, previo conseguimento dell'abilitazione attraverso un corso gratuito (a carico dello Stato) e non selettivo;
• l'assunzione a tempo indeterminato su tutti i posti in organico di diritto e in organico di fatto;
• la conservazione del sistema del doppio canale (50% da GM e 50% da GaE) almeno fino all’assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari della scuola;
• la riapertura e l’aggiornamento nel 2020 delle Graduatorie di Istituto di terza fascia, per evitare il protrarsi del continuo ricorso alla "chiamata diretta dei supplenti" tramite messa a disposizione;
• la trasformazione delle suddette Graduatorie di Istituto in Graduatorie Provinciali, valide per l'assegnazione delle supplenze e, una volta raggiunti i 3 anni scolastici di servizio, per l'inserimento in Gae, previo conseguimento dell'abilitazione attraverso un corso gratuito (a carico dello Stato) e non selettivo.
Roma, 5 gennaio 2019
Cobas Scuola