Vogliamo riaprire le scuole alla didattica in presenza, alla vita sociale e affettiva di bambin* e ragazz* che in questi mesi sono stati abbandonat* a se stess*, tutelando la salute di tutta la comunità scolastica.
Come è possibile che lo Stato destini decine di miliardi alle imprese private e riservi alla scuola pubblica solamente 1 miliardo e mezzo per due anni?
Gli stanziamenti sono del tutto insufficienti e laddove sarebbe necessario investire in spazi adeguati, incremento massiccio dell’organico e misure di prevenzione, ci si preoccupa di “device” e connettività.
Per questo le misure presentate in questi giorni non offrono alcuna certezza sui modi della riapertura a settembre.
E’ verosimile immaginare che, senza gli interventi urgenti appena menzionati, al primo allarme bambin*, adolescenti e insegnanti saranno di nuovo rispediti a casa.
In questi ultimi giorni inoltre:
Di fronte a un probabile naufragio si spinge sul “si salvi chi può”, si rinuncia così all’idea di un diritto garantito a tutti allo stesso modo.
E ancora:
Tutto ciò è pericoloso non solo per la ripresa a settembre, ma anche (e soprattutto) per il futuro della scuola pubblica.
Questi disordinati brandelli di un’ipotetica soluzione prefigurano in realtà una pericolosa destrutturazione della scuola pubblica che non ha precedenti.
Pochissimi, tra i fondi ingenti che si stanno stanziando per uscire dall’emergenza creata dal Covid 19, sono destinati all’istruzione e all’educazione.
Di fronte a questo scenario ribadiamo: Priorità alla scuola!
Firma (in aggiornamento):
CESP Centro studi per la scuola pubblica
Cinnica
Cobas Scuola
Coordinamento precari/ie della scuola Bologna e Modena
Rete Bessa
SGB – Sindacato Generale di Base
Per info e adesioni
6giugno_scuola@libero.it
347.284.3345
340.463.0240
348.919.6123
// IN PIAZZA IN SICUREZZA//
Chiediamo a tutt* coloro che parteciperanno di rispettare alcune misure di prevenzione per permettere uno svolgimento della manifestazione
che garantisca la sicurezza di sé e degli altri.
In particolare non dimenticare di:
- indossare la mascherina
- rispettare le distanze (tracceremo delle indicazioni per terra per riconoscerle con più facilità)
Tali pratiche potranno aiutare tutti a esercitare il proprio di diritto a manifestare senza timori.
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